
Inquadramento Nutrizionale
Presso il Centro per la Diagnosi e la Terapia della Obesità affluiscono pazienti con BMI diagnostici per sovrappeso o per obesità eventualmente con comorbidità associate (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, ecc.) interessati sia alla sola terapia diabetica sia all’intervento di chirurgia bariatrica.
In entrambi i casi i pazienti intraprendono un percorso di riabilitazione dal momento che l’intervento di chirurgia bariatrica non può prescindere da una corretta terapia alimentare pre e postoperatoria.
Si tratta di una visita metabolico-nutrizionale nella quale è raccolta una accurata anamnesi clinica e alimentare, valutazione dei parametri antropometrici, esame clinico e valutazione di dati laboratoristici ed esame impedenziometrico.
Sulla scorta di tale valutazione è formulata una dieta personalizzata, adeguata alle esigenze nutrizionali e terapeutiche del soggetto.
Ai successivi controlli vi è la valutazione del decorso terapeutico mediante analisi dei dati antropometrici e laboratoristici e del diario alimentare sottoscritto dal paziente.
Tale percorso assume un carattere fondamentale nella preparazione all’intervento chirurgico bariatrico, ma permette talora di affrontare anche problematiche di obesità meno severa, laddove non vi è, secondo le linee guida della Sicob, indicazione all’intervento chirurgico, aiutando tuttavia il paziente ad un nuovo stile alimentare con recupero della forma fisica e miglioramento della qualità della vita.
La suddetta vita non può prescindere da una valutazione endocrinologica in considerazione del fatto che il tessuto adiposo è spesso causa di disfunzioni endocrine dovute ad un’eccessiva produzione di ormoni quali il cortisolo, leptina, insulina, ecc.
In tal senso l’endocrinologo ha il compito di valutare se l’aumento di peso è causato da una disfunzione endocrina che controindicano l’intervento di chirurgia bariatrica per effettuare tutte le misure terapeutiche necessarie.
Compito dell’endocrinologo è inoltre quello di valutare la compresenza di diabete nel paziente obeso, in quanto la chirurgia bariatrica costituisce un’opzione terapeutica per il diabete di tipo 2, validata dalle principali Associazioni Scientifiche ed Istituzioni (IDF 2011; ADA 2014; AMD SID 2010-2014).
La presenza di diabete e di altre comorbidità condiziona l’indicazione all’intervento, in particolare abbassando il cut-off del BMI.
Dopo l’intervento i benefici della chirurgia bariatrica sul diabete sono precoci, a medio-lungo termine, per specifici adattamenti ormonali grazie alla perdita di peso e alla riduzione significativa del carico di farmaci; si arriva in molti casi alla loro sospensione, con vantaggi economici oltre che in termini di qualità di vita.